29/01/2013
LOCANDINA DELLO SPETTACOLO
Adattamento e regia di Manu Lalli - Compagna Teatrale Venti Lucenti
Liberamente tratto da "Il Sistema Periodico di Primo Levi", il dramma si ambienta in uno scenario da Fahrenheit 451. In tale mondo senza libri né memoria si affaccia un uomo della strada con dei foglietti non ben decifrabili: con l’aiuto della voce narrante, di suoi amici – Scienza, Tecnologia e Natura – e di due attori a lungo fuori campo, Primo e l’amico Alberto, l’uomo riesce a ricostruire l’episodio del racconto Cerio. Grazie al ricordo si ricrea così l’identità perduta, ossia la nostra storia. Scienza, Tecnologia e Natura consentono all’uomo senza memoria di appropriarsi di sapere scientifi co ed emanciparsi dal suo stato. Il dramma trova la sua catarsi con un passo commovente, ispirato al racconto Carbonio, che liricamente crea un nesso atemporale fra un atomo di carbonio del fumo di un forno crematorio e il medesimo dimorante nel corpo di qualcuno di noi, parabola poetica di una scienza immersa nella vita e nella storia dell’uomo.
Luigi Dei, studioso di fama internazionale della chimica dei materiali al Dipartimento di Chimica “Ugo Schiff”. Autore di numerose pubblicazioni scientifi che su riviste internazionali, si dedica anche alla divulgazione scientifica e ai temi del rapporto fra scienza, arte e letteratura. Brillantissima, in questo contesto, la sua recente conferenza-spettacolo “La scienza racconta il Bolero di Ravel”.