01/12/2022
9:30 - 18:00
Università della Tuscia Complesso Santa Maria in Gradi – Aula Magna
Nell’ambito del progetto di ricerca “Bruno Trentin e l’Europa in un mondo che cambia. Dalla Segreteria Nazionale della CGIL al Parlamento Europeo (1988-2007)”, il seminario si pone l’obiettivo di rilanciare una nuova stagione di studi sull’opera politica e intellettuale di Bruno Trentin, con particolare attenzione alla dimensione europea e transnazionale. Nella prima parte, Bruno Trentin e l’Europa in prospettiva transnazionale, si colloca il rapporto tra Stati Uniti e Europa, che attraversa la sua biografia politica e rinvia a solide reti intellettuali in funzione di politiche riformatrici tra le due sponde dell’Atlantico. Occorre approfondire l’intrecciarsi delle vicende dell’Italia repubblicana con i processi di integrazione europea e l’Europa di Delors, la caduta del muro di Berlino nel 1989, la dissoluzione dell’Unione Sovietica e il Trattato di Maastricht del 1992. La rivoluzione informatica e digitale induce a mettere a fuoco nel contempo i temi della conoscenza e della formazione permanente, alla base del ‘sindacato dei diritti’ e del “programma europeo” della CGIL. Dalla necessità di riorganizzare il movimento dei lavoratori nel dopo Guerra fredda si impongono le analisi sulla mondializzazione, il rapporto Nord-Sud, i modelli di sviluppo e la questione ambientale. Parallelamente alla prima e alla seconda guerra del Golfo, Trentin apre una importante riflessione sulla dialettica tra Guerra e Pace, che coinvolge il ruolo dell’Unione come attore internazionale e l’esigenza di una difesa europea. L’importanza dell’Europa politica nel governo della mondializzazione torna ad assumere centralità nel mandato al Parlamento europeo e nella battaglia per l’approvazione del progetto di Costituzione europea. Nella seconda parte, Percorsi di ricerca tra storia, memoria e comunicazione, ci si propone di mettere in circuito la comunicazione politica e istituzionale di Trentin, le testimonianze di dirigenti sindacali che hanno condiviso l’impegno per il rafforzamento della Confederazione Europea dei Sindacati (CES), la documentazione conservata presso l’Archivio storico della CGIL. Chiude l’iniziativa una tavola rotonda sulla nuova edizione del volume La Libertà viene prima. La Libertà come posta in gioco nel conflitto sociale, con pagine inedite dei diari e altri scritti, allo scopo di porre le basi per una ricerca complessiva sull’intera biografia di Trentin. Attraverso la pubblicazione degli atti e lo sviluppo ulteriore del progetto, lo SPI - CGIL e l’Alta Scuola “Luciano Lama” confermano un ruolo di primo piano nella riscoperta dell’opera intellettuale e politica di Trentin, quanto mai necessaria di fronte alle attuali sfide del sindacato.
Ore 17:00 - 18:00 | Tavola rotonda
La libertà viene prima
in occasione della presentazione del libro di Bruno Trentin
La libertà viene prima. La libertà come posta in gioco nel conflitto sociale, nuova edizione con pagine inedite dei diari e altri scritti, Firenze University Press, 2021.
Partecipano:
Giovanni Mari (Università di Firenze)
Paolo Borioni (Università La Sapienza)
Roberto Colozza, (Università della Tuscia)
Francesco Palaia (SPI-CGIL)
Coordina:
Maurizio Fabbri (Alta Scuola SPI-CGIL)
Conclusioni:
Sante Cruciani (Università della Tuscia - CSEI)
È possibile seguire l'evento sulla piattaforma zoom: https://unitus.zoom.us/j/91473813228
Info: delrossi@unitus.it; scruciani@unitus.it