L'oggetto principale di questo libro è un manoscritto conservato a Roma ma composto a Firenze a metà del XV secolo, che trasmette un testo quasi sconosciuto e molto originale per almeno tre ragioni.

L'argomento trattava: una descrizione dell'eremo di Camaldoli in un'epoca in cui questo luogo era molto apprezzato. Il genere discorsivo: la descrizione di un paesaggio costruito, influenzato sia dalle ekphrasis umanistiche sia dalla tradizione dell'esegesi figurativa medievale. Infine il dedicatario dell'opera, che altri non è che Pietro il Gustoso figlio di Cosimo dei Medici.

Il volume esamina successivamente la tradizione medievale e moderna di questa piccola opera, l'identità del suo autore e del suo ambiente di produzione e prima accoglienza ed infine i dettagli - per alcuni assolutamente inediti - della descrizione dell'eremo camaldolese e della loro tradizione.

Si conclude con un'edizione critica dell'opera e delle glosse con cui è stata arricchita in epoca moderna. Si tratta quindi di un contributo non solo alla storia di un importante centro monastico toscano, ma anche a quella delle reti culturali e politiche della Toscana della seconda metà del XV secolo, nonché alla conoscenza dei generi testuali e iconografici di la descrizione del paesaggio e dei monumenti, e infine, in un certo senso, della moderna cultura toscana.

Buona lettura: https://fupress.com/catalogo/un-eloge-de-camaldoli-pour-pierre-le-gouteux/7114