A fianco del paziente

Educare a prendersi cura del malato (anche negli ultimi giorni di vita)

27/01/2025

Questo libro è frutto di un percorso, scientifico e umano, iniziato alcuni anni fa, che nel tempo abbiamo iniziato e continuiamo a condividere con vari Colleghi dell’Università di Siena e di altri Atenei. Nasce dal desiderio (e anche dall’esigenza) di offrire agli studenti un manuale utile a comprendere i principi che sono alla base della relazione tra medico/operatore sanitario e paziente, osservando anche l’evoluzione che ha segnato nel tempo questo rapporto; un rapporto che risente oggi della grande influenza delle tecnologie e di una società caratterizzata da preoccupanti carenze di condizioni che favoriscano la relazione piena e autentica tra le persone. La curatela condivisa da uno storico della Medicina con una docente di Anatomia Umana, che ha dedicato l’intera sua vita professionale all’insegnamento, è indicativa del progetto che è alla base del libro stesso: insegnare alle studentesse e agli studenti a essere medici e professionisti sanitari preparati, attenti alle esigenze del paziente, capaci di mettersi in ascolto del malato e dialogare con lui e i suoi cari; medici e operatori sanitari che si prendono cura del paziente anche quando non è più possibile curare la malattia ma è fondamentale prendersi cura della persona. È un progetto che tende quindi ad affermare la necessità di una visione nuova (eppure antica) della Medicina, che unisca il sapere in ambito biomedico alla cura da dedicare al malato in quanto persona, sviluppando la compliance fra professionista e paziente e collaborando a portare questi temi nel sistema formativo universitario. Ogni progetto nasce da un’idea che spesso incontra nel tempo occasioni che la rafforzano. In questo caso il nostro progetto di studio ha incrociato la storia di Lorenzo, un giovane che una malattia incurabile ha portato via troppo presto alla sua famiglia e ai suoi amici. I genitori di Lorenzo hanno voluto trasformare parte del loro dolore in qualcosa di buono per altri giovani e ci hanno chiesto di aiutarli a fare qualcosa per contribuire a formare gli studenti universitari sulle tematiche del fine vita. È nato così un corso opzionale dedicato a questi temi, rivolto agli iscritti ai corsi di Medicina e delle Professioni sanitarie. Il progetto di ricerca iniziale si è ulteriormente arricchito grazie all’incontro con altri studiosi, in massima parte clinici, che si occupano di umanizzazione delle cure. Ciascuno dei Colleghi contribuisce in modo determinante fornendo un approccio specifico e un apporto esclusivo allo studio in una visione olistica del paziente, come persona unica con una sua storia individuale, nel cui contesto si inseriscono i sintomi clinici. Un capitolo del libro è dedicato a questa collaborazione che si sta esplicitando in una serie di azioni di Terza Missione, in una sorta di viaggio che si muove tra le pieghe dell’Essere umano per giungere a una conoscenza oltre i confini puramente biomedici dell’odierna Medicina verso una sempre maggiore umanizzazione delle cure. Di qui nasce la seconda anima della nostra ricerca e di questo stesso libro, che affronta sì questioni didattiche ma vuole anche dialogare con la società.