05/04/2021
Il volume affronta il tema dell’architettura ecclesiastica delle fondazioni nemanidi del XII secolo (Madre di Dio, San Nicola, San Giorgio) studiando le scelte progettuali della committenza e di maestranze di differente provenienza culturale.
Le tecniche costruttive dei monumenti sono viste come strumento capace di plasmare lo spazio, tenendo presente che l’effetto visuale dello spazio cupolato nel mondo romanico è diametralmente opposto rispetto a quello presente nel mondo bizantino. Per realizzare questa ricerca sono state analizzate le diverse fasi costruttive di alcune chiese sulla base di documenti d’archivio e sui rilievi effettuati sul campo, tenendo conto del contesto storico. Ne emerge in conclusione che le manifestazioni costruttive di questa architettura regionale non vanno intese come una contrapposizione fra Bisanzio e l’Occidente, ma rappresentano piuttosto la sintesi originale di diverse tradizioni architettoniche affermatasi nella Serbia medievale. Il volume fa parte della nuova collana "Europe in between. Histories, cultures and languages from Central Europe to the Eurasian Steppes" che pone l'attenzione su diversi aspetti, aree, caratteri e popoli che hanno caratterizzato l'area dall'Europa occidentale alle steppe eurasiatiche, dal Medioevo all'Era Moderna, oltrepassando i confini delle singole discipline e delle singole nazioni, per ricostruire una storia culturale complessiva. Buona lettura: https://fupress.com/catalogo/i-balcani-occidentali-tra-romanico-e-bizantino/4350