Il 14 settembre 1859, alle prime luci dell'alba, un giovane viaggiatore cinese di nome Guo Liancheng 郭連 城 (1839-1866) sbarcò a Civitavecchia, in Italia, dopo un lungo viaggio via terra e mesi di navigazione.
Proveniente da un piccolo villaggio lontano dalla capitale, aveva solo 20 anni ed era in compagnia di un prete italiano, Luigi Celestino Spelta.
Guo non fu il primo cinese a visitare l'Europa, ma prima di andarsene, decise di tenere un diario quotidiano della sua esperienza, pubblicato poco dopo il suo ritorno con il titolo di Xiyou bilüe 西游 筆 筆 (Breve resoconto del viaggio verso l'Occidente).
Il libro presenta per la prima volta la storia di Guo Liancheng, esplorando un aspetto ancora poco noto della storia dei contatti tra Italia e Cina.
Seguendo le pagine del diario di Guo Liancheng, l'autore cerca di far luce sui suoi contenuti e caratteristiche e di analizzare l'immagine dell'Italia descritta nelle pagine del Breve racconto del Viaggio in Occidente, il primo resoconto di prima mano sul Bel Paese mai pubblicato in Cina.
Buona lettura:
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