Lettere a Giuseppe Dessì e a Luisa

25/02/2020

Alberto Baldi nel suo nuovo libro narra l’amicizia tra Gianna Manzini e Giuseppe Dessí nata alla metà degli anni 40, nell’ambito delle collaborazioni alla rivista «Prosa», e che sarebbe durata fino al ’74, anno della morte della scrittrice.

Agli incontri romani, un tempo frequenti tra i due, si sarebbe sostituito a causa di lontananze forzate un fitto dialogo epistolare, destinato a coinvolgere i rispettivi compagni.
Nelle sue lettere, in toni sempre più confidenziali, la Manzini parla a Dessí della malattia e della morte, allude talvolta a complessi rapporti familiari, lamenta la difficoltà di conciliare il lavoro letterario con la vita privata, confidando sempre nella comprensione, vicinanza e discrezione dell’amico, da cui spera aiuto anche per riuscire a capire il non sempre facile carattere di Enrico Falqui.

In appendice al carteggio, adeguatamente annotato, viene riproposto un singolare inedito dal titolo I sogni di Dessí che la Manzini aveva realizzato per una trasmissione radiofonica degli anni 60 (l’Almanacco dei sogni).
A chiudere il volume una preziosa antologia della critica dispersa, che raccoglie recensioni e saggi apparsi su quotidiani e riviste dedicati ai lavori della scrittrice.