Il gioco d’azzardo: una prospettiva multidisciplinare

25/10/2024

Il presente volume racchiude in sé una duplice anima. Da una parte, contiene i contributi presentati durante il convegno dal titolo Il gioco d’azzardo: una prospettiva multidisciplinare, che si è tenuto il 1° dicembre del 2023, presso il Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università degli Studi di Siena. Dall’altra parte, rappresenta la parte conclusiva – una sorta di bilancio consuntivo, se così lo possiamo definire – del progetto dal titolo Rafforzamento delle reti di contrasto ai fenomeni dell’usura correlati al disturbo da gioco d’azzardo, nato dall’accordo quadro stipulato tra ANCI Toscana e il Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università degli studi di Siena e finanziato dalla Regione Toscana nell’ambito del Piano regionale di contrasto al gioco d’azzardo. In questa breve introduzione, vorremmo soffermarci proprio su questa seconda anima per indicarne alcune sue caratteristiche essenziali. Il Dipartimento di Giurisprudenza di Siena ha concluso con ANCI Toscana, nell’ambito di un progetto regionale, un accordo di collaborazione per gli anni 2021-2023 diretto, da un lato, alla formazione di operatori del Terzo settore nonché di operatori finanziari, per la sensibilizzazione e la lotta al gioco d’azzardo patologico e, dall’altro, alla ricerca su questo particolare tema. Il Dipartimento di Giurisprudenza ed i suoi collaboratori si sono impegnati, durante tale periodo, nell’attività di studio e ricerca sul fenomeno del Disturbo da Giuoco d’Azzardo (DGA) fornendo un quadro giuridico di riferimento, con particolare attenzione alla Toscana. Tali risultati sono consultabili all’interno delle varie pubblicazioni che sono seguite alle ricerche svolte. La comunicazione dei risultati ha potuto raggiungere anche un più vasto pubblico attraverso la diffusione delle conoscenze acquisite durante la ricerca attraverso i corsi di formazione e l’attività di disseminazione. Inoltre, attraverso la collaborazione con Terraproject è stato realizzato un reportage, contenente sei short video di singole storie legate alla interrelazione tra DGA e operatori finanziari, nonché un docuf ilm con il racconto corale dei personaggi coinvolti. È stata inoltre organizzata una mostra multimediale sul tema, che è stata esposta a Siena, ai Magazzini del sale, ad Arezzo, al Palazzo di Fraternita, e a Prato, presso il Terminale Cinema, e che ha riscosso grandissimo successo di pubblico. Per quanto riguarda l’offerta didattica, il progetto si è proposto di creare percorsi di formazione volti a sensibilizzare e sedimentare una comune conoscenza tra gli operatori finanziari e del Terzo settore in merito alle problematiche legate al DGA nonché ai problemi economici e giuridici connessi allo stesso. In particolare, al Terzo settore sono stati dedicati tre corsi di formazione, rispettivamente nel 2021, 2022, 2023, cui hanno partecipato complessivamente oltre 200 persone. Con riferimento agli operatori finanziari, sono stati erogati cinque corsi di formazione, di una giornata ciascuno, svolti presso gli Ordini degli Avvocati di Arezzo, Grosseto, Prato, Firenze e Siena; un corso in teledidattica destinato agli operatori di sportello e linea valore della Banca MPS; quattro corsi di formazione diretti ai dipendenti delle Banche aderenti alla Federazione del Credito Cooperativo della Toscana. I percorsi formativi hanno teso a fornire conoscenze indispensabili sia per rapportarsi a soggetti affetti o a rischio di DGA e ai loro familiari, in modo da indirizzarli ai servizi più idonei ad affrontare la loro patologia, sia per confrontarsi con le problematiche connesse, dal punto di vista economico e giuridico. Lo scopo ultimo è stato quello di offrire strumenti concreti, di natura giuridica ed economica, agli operatori più frequentemente in contatto con soggetti affetti o a rischio di DGA. Il progetto ha anche mirato a creare competenze specifiche su profili giuridici in materia di lotta al DGA, attraverso seminari e workshop di approfondimento diretti principalmente ai docenti impegnati nei corsi di formazione. A tal fine si sono seguite due strade: a) il rafforzamento delle competenze e l’aggiornamento continuo del personale impegnato nelle docenze dei percorsi formativi; b) la formazione avanzata di nuove unità di personale da dedicare successivamente ai percorsi formativi. In ognuna di queste attività si è sempre assicurata la massima diffusione dell’informazione, in generale, circa il DAG e, nello specifico, dei diversi percorsi di formazione.