23/11/2015
In Italia il problema della disoccupazione involontaria, seppure noto alle classi lavoratrici e alle
autorità pubbliche almeno sin dall’età del Risorgimento, diviene oggetto di specifica attenzione soltanto alla fine dell’Ottocento. È solo allora che, sullo scenario della depressione di fine
secolo e in concomitanza con lo sviluppo del movimento operaio e contadino, prende avvio un dibattito
politico ed economico sulla mancanza di lavoro e sui mezzi per contrastarla.
Nascono in quegli anni le basi per la sperimentazione di una pionieristica misurazione statistica del fenomeno, la quale, tuttavia, vedrà la luce soltanto nel corso dell’età giolittiana, in un contesto politico più aperto alle istanze del lavoro.
Ne discutono con l'autore:
Augusto De Benedetti Università di Bologna
Giorgio Tassinari Università di Bologna
Francesco Garibaldo Fondazione Claudio Sabattini
Modera:
Eloisa Betti Università di Bologna, IWM Vienna
Segue dibattito
La presentazione si terrà presso il Dipartimento di Storia Culture Civiltà dell’Università
di Bologna, Piazza S. Giovanni in Monte, 2 – 40124 Bologna, nell'Aula Lucio Gambi